By Cardelli
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IL velo - Copia
Bon ton Sposi

Un tempo il velo da sposa indicava l’illibatezza e la verginità della sposa, a maggior ragione se lungo. Negli attimi immediatamente precedenti il matrimonio, si pensava che il velo proteggesse la sposa dagli sguardi maligni.
Inoltre non permetteva allo sposo di vedere il volto della futura moglie e di scoprirlo – con un ovvio significato metaforico – solo nel momento in cui la loro unione stava per essere confermata. Allora, come oggi, il velo si tramanda di madre in  figlia, soprattutto se la genitrice aveva goduto di buona salute matrimoniale.
Considerando il fatto che questa tradizione perdura, se abbiamo intenzione di indossare il velo della nostra mamma o della nostra nonna, teniamo bene in conto di quale materiale sia fatto prima di scegliere l’abito da sposa. Se il velo è essenziale, allora possiamo osare con pizzi e merletti per adornare l’abito da sposa.
Nel caso in cui il velo abbia già una trama molto impegnativa, allora dovremo rimanere più sobrie nel vestire. Altro paio di maniche se procediamo all’acquisto del velo insieme all’abito da sposa. Possiamo scegliere tra quello lungo, che non deve però superare i 3 metri,  e quello corto.

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Velo lungo

Il primo è il classico velo, quello degli abiti principeschi, con codè e gonna ampia. Ma va benissimo anche su un abito più spartano, sempre lungo e in taftà bianco. In questo caso il velo sopperisce alla mancata “esagerazione” strutturale e fa da contorno all’intera figura.

I veli sono in pizzo, lunghi e con senza bordo,  cadono su un abito semplice. Oltre i due metri, in tulle o altri tessuti preziosi tipo pizzo o bruges, il velo in stile reale, che necessita dell’aiuto di damigelle e paggetti.Se invece volete esagerare, scegliete un velo lunghissimo che arrivi fino al pavimento (e oltre!) e che dà sempre un tocco principesco.


Insomma, sbizzarritevi! Che voi lo mettiate perchè apparteneva a vostra madre o perchè avete sempre immaginato il vostro primo bacio da moglie mentre vostro marito ve lo solleva, il velo è il simbolo nuziale per eccellenza.
Fate attenzione a non strafare, però. Nessuno vuole vedere una sposa che inciampa in metri e metri di tulle…!

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Velo corto

Se preferite il velo corto, l’abito non sarà sicuramente in stile pomposo, ma sarà sbarazzino. Dobbiamo distinguere tra diverse tipologie di velo corto. Il cosiddetto “velo a voliera” è più corto sul davanti e nasconde il volto della sposa. La sposa dovrà portarlo calato sul viso per il suo ingresso in chiesa: sarà poi lo sposo a sollevarlo al momento dell’incontro sull’altare.
Più sbarazzino e disinvolto il velo triangolare: corto al gomito, può essere formato da uno strato unico o doppio di tulle, da puntare sulla nuca con un pettinino. Un’altra possibilità da considerare è il velo a scialle, raffinato e di tendenza ultimamente, è ideale per abiti senza spalline o molto scollati. Cade sulle spalle come fosse una mantellina per poi proseguire più lungo sulla schiena.
Si può anche optare per la soluzione mediana: velo in pizzo sulla parte che ricopre direttamente il capo, in tulle per il resto, magari con il bordo che richiami il pizzo usato. Regola da ricordare: il velo non va indossato se vi sposate in comune o se siete al secondo “si”!


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